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Triste notizia

Triste notizia

by FRANCESCO FORTI -
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Cari studenti,

 alcuni giorni fa è scomparso Jack Steinberger, premio nobel 1988 per la scoperta del neutrino mu con Lederman e Schwartz, più precisamente "for the neutrino beam method and the demonstration of the doublet structure of the leptons through the discovery of the muon neutrino".

Vi allego il messaggio inviato dal Direttore della sezione INFN di Pisa che ripercorre la sua storia, che a Pisa ha fatto varie tappe.

E' un grande pezzo di storia della fisica delle particelle che se ne va. Vi segnalo una bellissima autobiografia scientifica di Jack:

J. Steinberger, Learning About Particles — 50 Privileged Years, Springer 2005, https://link.springer.com/book/10.1007/b138163

E' una miniera di foto ed informazioni sugli esperimenti che hanno costruito la fisica moderna delle particelle, e che abbiamo visto durante il corso di inerazioni fondamentali, dalla produzione associata K Lambda, alla scoperta del neutrino mu, alla violazione di CP nei K. 

Purtroppo non mi sembra che gli utenti di UNIPI possano scaricare il libro (che è in effetti un po' costoso), se non per l'ultimo capitolo, che racconta della vita di Jack e del suo impegno sociale, per il disarmo nucleare ed una società più equa, nonchè delle sue avventure personali.  

Ce n'è una copia alla biblioteca SSSUP, ma ne ho comunque ordinato una copia anche per la biblioteca dell'area Pontecorvo. 

Saluti,

 FF



Cari Colleghi,


ho appreso una triste notizia, purtroppo Jack Steinberger, Premio Nobel per la Fisica e amico e collaboratore di molti di noi in Sezione, ci ha lasciati il 12 Dicembre, all’eta’ di 99 anni.

Jack Steinberger e’ stato allievo di Enrico Fermi, con il quale ha preso il PhD nel 1948 all’Universita’ di Chicago. Negli anni successivi ha fatto innumerevoli lavori di fisica sperimentale e teorica. Tra i primi ricordiamo le prime evidenze dell’esistenza del pione neutro e successivamente la misura della sua parita’, la scoperta della Sigma_0 e la misura della sua massa, l’evidenza dalla violazione di parita’ nel decadimento della Lambda. Tra i lavori teorici ricordiamo la descrizione del decadimento del pione neutro con l’introduzione della anomalia triangolare e la relazione di Bell-Steinberger. Negli anni 60 con Lederman e Schwartz ha scoperto il neutrino muonico, dimostrando l’esistenza di una seconda famiglia di leptoni: per questa scoperta ha in seguito avuto il premio Nobel (1988). Dalla fine degli anni 60 e’ stato pioniere della fisica dei neutrini al CERN e spokesperson dell’esperimento CDHS (WA1), che ha portato a una delle prime misure dell’angolo di Weinberg.   

Proprio nel 1988, anno del premio Nobel, Jack Steinberger diventava professore presso la Scuola Normale Superiore e associato alla Sezione di Pisa dell’INFN. Nel Settembre del 1989 l’esperimento ALEPH, di cui era fondatore e spokesperson, ha dimostrato l’esistenza di tre e solo tre famiglie di neutrini leggeri. Jack Steinberger ha anche avuto un ruolo importante nel progetto dell’esperimento NA31 ed ha partecipato a esperimenti di fisica dei K in cui questa Sezione ha avuto un ruolo primario, da NA48 fino all’attuale NA62.

Jack Steinberger e’ stato amico, collega e mentore di molti di noi, ricordiamo i suoi commenti acuti, a volte sferzanti e a volte disarmanti. Con lui se ne va un pezzo di storia della Fisica.

Ringrazio i colleghi che hanno contribuito a ricordare i suoi contributi al progresso della Fisica e i legami con la Sezione di Pisa dell’INFN.
Marco Grassi

In reply to FRANCESCO FORTI

Re: Triste notizia

by FRANCESCO FORTI -
Cari studenti,
aggiungo a quanto scritto da Marco Grassi un ricordo di Jack Steinberger che ha scritto il Prof. Italo Mannelli, uno dei fondatori della scuola pisana di fisica delle particelle, sulle prime visite a Pisa di Jack alla fine degli anni '50 del 1900. Vi da una visione di come erano quei tempi. 

Devo aggiungere purtroppo, che nel frattempo si e' aggiunta una ulteriore triste notizia, la scomparsa di Tarcisio (Nino) Del Prete, dirigente di ricerca INFN che ha a lungo tenuto il corso di Analisi Statistica dei Dati.

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Da Italo Mannelli
Cari colleghi,

Marco Grassi ha scritto un bel ricordo (se qualcuno non lo avesse ricevuto lo trovate in coda a questo messaggio) di Jack Steinberger ed io ho scritto (dopo un qualche ritardo..) quanto segue, concentrandomi  sulla prima visita di Jack a Pisa (alcuni mesi fra autunno 1956 e 57) e l'impatto scientifico e di rapporti umani che ne hanno fatto seguito:

I rapporti di Jack Steibergerg con Pisa, l' universita' di Pisa, l'INFN e la Scuola Normale datano dai primi anni 50 e sono continuati fino al momento in cui l'avanzare degli anni gli ha impedito di mantenere i rapporti professionali ed anche personali che ha intrattenuto con molti di noi. Ho avuto la fortuna di incontrarlo durante quella che credo fu la sua prima visita a Pisa nell'inverno 1956-57. Jack aveva preso un anno sabbatico dalla Columbia University e lo volle trascorrere per meta' tempo a Bologna e per meta' tempo a Pisa. A Bologna perche' la sua tesi di PhD (con Fermi a Chicago) era stata sulle proprieta' di decadimento del mu e Puppi aveva formulato una teoria in proposito e a Pisa perche' aveva un enorme rispetto ed amicizia verso Conversi che aveva fatto (alla fine della guerra insieme a Pancini e Piccioni) un esperimento, il fondamentale significato del quale aveva affascinato Jack ed era stato spiegato da Fermi durante alcuni seminari ancora a Chicago. 

Non posso qui fare una storia di tutto quello che e' seguito a partire da questa prima visita a Pisa e citero' solo alcuni episodi particolarmente significativi: Il primo e' connesso al fatto che Jack, pur durante l'anno sabbatico, era rimasto in stretto collegamento con Il Brookhaven National Laboratory dove era entrato in funzione il Cosmotrone e si stavano producendo per la prima volta in laboratorio le cosidette particelle strane (intraviste fino allora sporadicamente nei raggi cosmici) rivelate in camera a bolle. Immagini di questi eventi erano contenute in fotogrammi che lui rese disponibili a Bologna e Pisa dove furono ricostruiti da due piccoli gruppi di entusiasti giovanissimi fisici e aspiranti fisici (a Pisa Paolo Franzini e I.M, Renato Santangelo, Vittorio Silvestrini) messi su
seguito del suo contaminante entusiasmo e che produssero immediatamente risultati di rilevante significato quale la prima prova della non invarianza per parita' di interazioni deboli che, contrariamente al caso del decadimento beta del Cobalto 60, non coinvolgevano neutrini. A Pisa incontro' anche, allora, Carlo Rubbia, con cui poi ebbe rapporti sia in USA che al Cern.

Jack, subito dopo il PhD, era stato assistente di Fisica teorica di Giancarlo Wick (che fu poi professore alla SNS negli anni 80) che lui ammirava molto. Per alcuni anni (non ricordo le date precise ~1990) a Jack la SNS attribui' la cosidetta Cattedra Galileiana. Lui tenne dei cicli di lezioni sulla Fisica delle Particelle (come lui l'aveva vissuta) e decise di onorare Wick, commissionando a sue spese ad una brava scultrice scandinava un suo busto in bronzo donato alla Scuola (che ancora  adesso, credo, si trova nella omonima sala del palazzo del Capitano).

In quel periodo il Comune di Pisa, con una cerimonia nella Sala delle Baleari, decise di attribuirgli la Cittadinanza Onoraria della Citta.

Una profonda amicizia si sviluppo' fra Jack e Luigi Radicati, che erano quasi contemporanei. Durante l'ultima sua visita in occasione della celebrazione del Centenario di Bruno Pontecorvo, Jack volle essere  accompagnato a casa di Luigi che non aveva potuto partecipare alla cerimomia.

I rapporti professionali e di amicizia fra Jack e fisici di Pisa, della Universita' e della Scuola Normale sono stati molteplici, profondi e significativi sia dalpunto di vista umano che dei risultati scientifici ottenuti. in particolare al CERN dove Jack si era trasferito dalla Columbia University. Non si puo' non citare il contributo alla sperimentazione al LEP con ALEPH( Lorenzo Foa, Gigi Rolandi e tanti giovani) ed alla serie di esperimenti sulle proprieta' dei mesoni K ( NA31, NA48, NA48/II e NA62 tuttora in corso).